IL PROBLEMA
La scarsa salivazione è causata dalla riduzione della produzione salivare da parte delle ghiandole orali con conseguente secchezza delle fauci (detta xerostomia). Le principali conseguenze legate alla scarsa salivazione sono:
- l’aumento dell’alitosi
- la difficoltà nel percepire i sapori
- la difficoltà a deglutire
- bruciore diffuso su bocca e lingua
- proliferazione di infezioni virali o micotiche causate dall’indebolimento dell’azione antisettica e antibatterica protratta dalla saliva e dai suoi enzimi
- aumento del rischio di carie causato dalla mancata azione della saliva che normalmente contrasta la crescita della placca e la demineralizzazione dello smalto.
LE CAUSE
La scarsa salivazione è normalmente causata da 2 fattori:
- patologie
- farmaci
LE SOLUZIONI
La terapia della xerostomia nelle forme lievi prevede:
- la masticazione di chewing gum senza zucchero allo xilitolo per stimolare la produzione salivare,
- l’aumento dell’apporto di liquidi bevendo frequentemente e mantenendo umidificate le mucose orali,
- il potenziamento dell’igiene orale con strumenti meccanici e collutori per contrastare alitosi e carie aggressive,
- la riduzione del consumo di cibi e bevande zuccherini.
Nelle forme più gravi è possibile affiancare l’utilizzo di sostituiti salivari e umettanti del cavo orale o farmaci che stimolano le ghiandole ad aumentare la secrezione di saliva.
I contenuti qui riportati sono stati redatti o validati dai seguenti specialisti Dott. Matteo Basso, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott. Giordano Bordini, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott.ssa Silvia Musella, Igienista dentale.
Ultimo aggiornamento: 31/12/2022
Le informazioni qui riportate hanno lo scopo di incrementare e non di sostituire il consiglio di uno specialista. Si consiglia di far sempre riferimento al proprio professionista di fiducia.