La gravidanza è certamente un momento di grande gioia per una donna, ma anche una fase altrettanto particolare: il proprio sentire cambia, e per la futura mamma subentrano tanti interrogativi.
Durante questo momento così delicato, è molto importante coltivare il proprio benessere in tutta la sua interezza, compresa la propria salute orale. Infatti, durante la gravidanza si verificano alcuni cambiamenti che riguardano anche la bocca, ed è per questo motivo che è necessario attuare una corretta prevenzione odontoiatrica per la futura mamma…e anche per il bebè in arrivo.
La soluzione è alla portata di tutte:
Igiene orale – importante ridurre il rischio di complicanze
è stato dimostrato che le donne affette da infiammazioni gengivali profonde al momento del concepimento, come la parodontite, sono maggiormente predisposte a complicanze come parto pretermine, preclampsia e basso peso alla nascita del nascituro. Se la bocca è già in salute, invece, queste variazioni ormonali provocheranno solo minimi fastidi e non porteranno a queste spiacevoli conseguenze.
Che cos’è la PRECLAMPSIA:
Detta anche “gestosi” è una complicanza in gravidanza che sopraggiunge intorno alla 20° settimana e può colpire dal 5-8% delle gestanti; è caratterizzata da un aumento eccessivo della pressione sanguigna e sintomi come edema, rapido aumento di peso, nausea, cefalea e visione offuscata. Non è stata stabilita una causa precisa, ma la sua insorgenza sembra essere collegata alla giovane età della futura madre, eccesso di sodio nella dieta, e alcune co-morbidità come ipertensione cronica e diabete. Se non trattata, la preclampsia può avere ripercussioni sugli gli organi della madre, ma anche effetti sul il nascituro come basso peso alla nascita, parto pre-termine e ritardo nella crescita. La gestosi si risolve spontaneamente intorno alla 6°-12° settimana dopo il parto.
Per gestire la nausea, può aiutare molto utilizzare spazzolini con testine piccole, non ingombranti e morbide, e aspettare 30 minuti dopo i pasti prima di lavare i denti, senza dimenticare di pulire gli spazi interdentali con filo/scovolino. Non solo: anche idratarsi bevendo piccoli sorsi d’acqua e curare la propria alimentazione sono accorgimenti vincenti, anche per il nascituro.
Infine, è consigliato evitare dentifrici che abbiano un sapore e un odore troppo forti, sempre per evitare i fastidi legati alla nausea. Al contrario, uno sciacquo con un collutorio dal sapore fresco e gradevole potrebbe rappresentare un piccolo aiuto per fermare gli attacchi di nausea.
È fondamentale curare l’igiene della bocca fin dal principio, e non aspettare che arrivino i primi dentini! Che il bambino si alimenti con latte materno o artificiale, è opportuno pulire la sua bocca subito dopo con una piccola garza imbevuta di soluzione fisiologica: sempre secondo le linee guida ministeriali, infatti, il cavo orale del neonato comincia fin dai primi mesi a popolarsi della sua flora, e curare l’igiene orale è importante affinché i batteri che andranno ad abitare la sua bocca siano il più “buoni” possibile; a questo proposito, è anche raccomandato evitare scambi di saliva con i genitori, come condividere in futuro le posate per la pappa o pulire il ciuccio con la propria saliva, al fine di evitare scambi di batteri come quelli responsabili della carie.
Ma l’igiene orale del neonato è ancora più importante intorno ai 6 mesi di vita: in questo periodo, infatti, cominceranno a erompere i primi denti decidui (“da latte”), e in questa fase è noto come il bambino possa avere fastidi; in questi casi, è possibile utilizzare sia gel appositi a base di ingredienti naturali e senza zucchero che allevino il dolore, sia dei massaggia-gengive in morbido silicone.
Successivamente, non appena eromperanno i dentini, è essenziale pulirli con piccoli e morbidi spazzolini appositi, senza dimenticare di curare l’alimentazione dopo lo svezzamento, evitando soprattutto bevande zuccherate prima di dormire o di intingere il ciuccio in miele o simili.
Infine, per quanto riguarda i controlli, il primo da parte del pediatra dovrebbe essere tra il 12° e il 24° anno di vita, mentre la prima visita odontoiatrica vera e propria intorno ai 2-3 anni.
Prima e dopo il concepimento, è essenziale preservare la propria salute orale: per una gravidanza il più possibile serena, e per migliorare la qualità di vita della futura mamma...e quella del bambino che nascerà!
I contenuti qui riportati sono stati redatti o validati dai seguenti specialisti Dott. Matteo Basso, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott. Giordano Bordini, Odontoiatra specialista in Parodontologia; Dott.ssa Silvia Musella, Igienista dentale.
Ultimo aggiornamento: 28/03/2023
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